Sabato 4 e domenica 5 ottobre 2025 torna Caseifici Aperti, l’evento promosso dal Consorzio del Parmigiano Reggiano che due volte all’anno, in primavera e in autunno, apre le porte dei caseifici al pubblico. Un’occasione unica per scoprire i segreti e le curiosità del formaggio DOP più amato al mondo, osservare da vicino casari e casare al lavoro, degustare diverse stagionature e vivere un’esperienza autentica che unisce cultura, tradizione e territorio.

Che cos’è l’iniziativa “Caseifici Aperti”

Nata nel 2013, un anno dopo il sisma che ha colpito duramente l’Emilia, l’iniziativa Caseifici Aperti è diventata nel tempo un appuntamento speciale nella tradizione e nella filiera del Parmigiano Reggiano che ancora oggi, come nove secoli fa, si produce con latte crudo, sale e caglio, senza additivi né conservanti.

Partecipare significa entrare in contatto diretto con il profondo legame tra il Parmigiano Reggiano e il suo territorio d’origine, che comprende le province di Parma, Reggio Emilia, Modena, Bologna (alla sinistra del fiume Reno) e Mantova (alla destra del fiume Po).

Come si svolge la visita guidata

Durante Caseifici Aperti 2025 i visitatori possono:

  • Assistere dal vivo alla lavorazione del Parmigiano Reggiano, dal latte alla cagliata, fino alla forma.
  • Entrare nei magazzini di stagionatura, dove maturano migliaia di forme.
  • Degustare stagionature differenti e acquistare prodotti negli spacci aziendali.

Sono previsti, inoltre, momenti divulgativi, attività per bambini ed eventi tematici: un’esperienza adatta a famiglie, scuole, gruppi di amici e amanti del Parmigiano Reggiano.

Caseifici partecipanti e peculiarità: tra biodiversità e certificazioni

Ogni caseificio aderente a Caseifici Aperti 2025 porta con sé una storia unica, legata alle caratteristiche del latte conferito, alla tipologia di allevamenti e alla posizione geografica. La forza del Parmigiano Reggiano sta proprio nella sua biodiversità: una pluralità di espressioni che, pur rispettando un disciplinare unico e rigoroso, restituiscono al consumatore profumi, sapori, consistenze e caratteristiche organolettiche differenti. A questa varietà si affiancano anche diverse certificazioni, che valorizzano ulteriormente le specificità produttive.

Parmigiano Reggiano delle Vacche Rosse

Proveniente da una razza bovina autoctona antichissima, recuperata e valorizzata negli ultimi decenni, il latte delle Vacche Rosse è naturalmente ricco di caseina, che lo rende ideale per stagionature lunghe (oltre 24 mesi). Con il tempo sviluppa aromi intensi e persistenti, ed è apprezzato per la sua struttura friabile e per note che, nelle sue caratteristiche sensoriali, richiamano burro fuso, fieno e frutta secca.

Parmigiano Reggiano “Prodotto di Montagna”

Realizzato nei caseifici dell’Appennino, dove altitudine, pascoli spontanei e microclimi conferiscono al latte tratti distintivi, il Parmigiano Reggiano “Prodotto di Montagna” valorizza non solo il profilo gustativo – con note aromatiche spesso più fresche e floreali – ma anche il ruolo sociale ed economico dei piccoli allevatori che custodiscono e mantengono vivo l’equilibrio degli ecosistemi montani.

Altre varianti certificate 

Accanto a queste tipologie, molti caseifici propongono altre varianti certificate, come il Parmigiano Reggiano Biologico, ottenuto con metodi rispettosi dell’ambiente e del benessere animale, oppure selezioni speciali dedicate a determinate stagionature (60, 80, fino a 100 mesi), che mettono in luce l’evoluzione naturale di aromi e consistenze.

Questa pluralità di espressioni racconta la ricchezza del Parmigiano Reggiano: ogni caseificio, con le proprie caratteristiche produttive, diventa custode di un’identità irripetibile. Più che stabilire quale sia “il migliore”, l’esperienza di Caseifici Aperti invita a scoprire da vicino la diversità di gusti, profumi e tradizioni, lasciando che ciascun visitatore trovi nel percorso il Parmigiano Reggiano che più lo rappresenta.

Il 4 Madonne Caseificio dell’Emilia apre le sue porte a Lesignana (MO)

In occasione di Caseifici Aperti 2025, il 4 Madonne Caseificio dell’Emilia accoglierà il pubblico nel suo stabilimento principale di Lesignana di Modena, a soli 2 km dall’A22 – Autostrada del Brennero, uscita Campogalliano. La struttura è priva di barriere architettoniche ed è quindi facilmente accessibile anche a persone con disabilità, passeggini e sedie a rotelle. Inoltre, dispone di un ampio parcheggio adatto ad auto, camper e pullman, e di una stazione di ricarica per veicoli elettrici, per un’accoglienza completa e sostenibile.

In programma:

Perché partecipare a Caseifici Aperti

  • Vedere dal vivo la produzione artigianale del Parmigiano Reggiano e comprenderne il vero valore.

  • Osservare come tradizione e tecnologia convivono, mantenendo viva l’eccellenza DOP in un’ottica di sostenibilità ambientale, economica e sociale. Le moderne automazioni alleggeriscono infatti la movimentazione delle forme, che nelle prime fasi arrivano a pesare circa 50 kg, migliorando le condizioni di lavoro, senza però alterare l’artigianalità del prodotto.

  • Vivere un’esperienza immersiva in un territorio ricco di storia, arte, paesaggi e sapori.

Cosa visitare oltre al caseificio

Partecipare a Caseifici Aperti significa non solo entrare nel cuore della produzione del Parmigiano Reggiano, ma anche scoprire la sua Zona d’Origine, un territorio che custodisce tesori culturali e naturali straordinari:

  • A Modena lo sguardo si alza verso la Ghirlandina, torre campanaria patrimonio UNESCO, simbolo della città. A pochi passi, il Museo Enzo Ferrari racconta la storia di un mito senza tempo, mentre l’Accademia Militare e il Mercato Albinelli, con le sue eccellenze gastronomiche, arricchiscono l’esperienza cittadina.
  • A Maranello, la passione per i motori trova la sua massima espressione nel celebre Museo Ferrari, tappa immancabile per chi ama la velocità e il design italiano.
  • Bologna accoglie con i suoi lunghi portici UNESCO, un percorso che conduce fino a Piazza Maggiore e alla maestosa Basilica di San Petronio. Qui, la storia incontra la vivace tradizione enogastronomica che ha reso la città famosa come “la Grassa”.
  • A Parma, città d’arte e di musica, i visitatori possono ammirare il Duomo romanico, il suggestivo Battistero in marmo rosa di Verona, lo scenografico Teatro Farnese e concedersi una passeggiata rilassante nel verde del Parco Ducale.
  • Reggio Emilia sorprende con i suoi eleganti Chiostri di San Pietro, il cuore di Piazza Prampolini, i ricchi Musei Civici e il prestigioso Teatro Valli, punto di riferimento per la vita culturale della città.
  • A Mantova, l’atmosfera si fa rinascimentale: i palazzi dei Gonzaga e il raffinato Palazzo Te raccontano storie di splendore e potere, mentre le passeggiate lungo i laghi offrono scorci suggestivi e romantici.
  • Chi ama la natura può spingersi nell’Appennino reggiano e modenese, tra la maestosità della Pietra di Bismantova, i sentieri immersi nel verde del Parco dei Sassi di Roccamalatina e i panorami infiniti delle colline matildiche, ideali per trekking e momenti di relax.

Informazioni utili

  • Date: sabato 4 e domenica 5 ottobre 2025

  • Partecipazione: gratuita, aperta a tutti

  • Destinatari: famiglie, gruppi, appassionati di enogastronomia, food & travel blogger, associazioni culturali, comitive di amici, turisti italiani e internazionali

  • Prenotazioni: consigliate sul sito ufficiale del Consorzio o contattando direttamente i caseifici aderenti

Caseifici Aperti 2025 è l’occasione per scoprire l’essenza del Parmigiano Reggiano e il suo legame indissolubile con il territorio. Un evento che unisce gusto, cultura e paesaggio, accessibile a tutti.

Vuoi saperne di più o organizzare la tua visita al 4 Madonne Caseificio dell’Emilia? Scrivi a [email protected] .