Ricetta dei Bastoncini di polenta fritta con Parmigiano Reggiano DOP e spinaci

La polenta fritta è un piatto semplice ma irresistibile, ideale come aperitivo sfizioso o come contorno goloso. Oggi vi proponiamo una versione arricchita con spinaci saltati in padella e scaglie di Parmigiano Reggiano DOP, che donano al piatto un tocco in più di sapore e cremosità. Perfetti con gli amici o in famiglia, questi bastoncini di polenta fritta sono croccanti fuori e morbidi dentro e uniscono la vivacità vegetale degli spinaci alla nota sapida del formaggio.
Ingredienti per circa 30 bastoncini di polenta:
- Per la polenta:
- 250 g di farina di mais fioretto (grana fine)
- 1 litro di acqua
- 1 cucchiaio di olio extravergine d'oliva
- Sale grosso q.b.
- Per friggere:
- Olio di semi (girasole o mais) q.b.
- Per gli spinaci:
- 300 g di spinaci freschi
- Per guarnire:
- q.b. scaglie di Parmigiano Reggiano Prodotto di Montagna stagionato oltre 24 mesi
- Rosmarino fresco (q.b.)
- Sale grosso (q.b.)
Preparazione della polenta
- Fai bollire l’acqua: Versa 1 litro di acqua in un pentolino, aggiungi 1 cucchiaio di olio extravergine d'oliva e porta a bollore a fuoco medio.
- Incorpora la farina di mais: Quando l’acqua inizia a bollire, versa la farina di mais fioretto a pioggia, mescolando velocemente con una frusta per evitare la formazione di grumi.
- Cuoci la polenta: Abbassa la fiamma e mescola continuamente con un cucchiaio di legno per circa 30-40 minuti. La polenta è pronta quando si stacca facilmente dalle pareti del pentolino e ha una consistenza densa e compatta.
- Stendi la polenta: Ungi una teglia rettangolare (38x25 cm) con un po’ di olio e versa la polenta ancora calda. Usa una spatola per livellare la polenta, fino a ottenere uno spessore di circa 1 cm.
- Lascia raffreddare in frigorifero: Copri la polenta con un foglio di carta forno e passa sopra un mattarello o un tarocco per pareggiare la superficie. Metti la teglia in frigorifero e lasciala riposare per almeno 2 ore, in modo che si solidifichi bene.
Preparazione degli spinaci
- Cuoci gli spinaci: Metti gli spinaci in una pentola con un filo d’acqua, senza esagerare. Lasciali cuocere per circa 5 minuti, finché risultano morbidi e appassiti.
- Strizza e trita: Scola gli spinaci e strizzali bene per eliminare l’acqua in eccesso. Una volta raffreddati, tritali finemente fino a ottenere un composto omogeneo.
Preparazione dei bastoncini di polenta fritta
- Taglia la polenta: Dopo il riposo in frigorifero, ribalta la polenta su un tagliere. Con un coltello ben affilato, ricava dei bastoncini larghi circa 2 cm e lunghi 8 cm.
- Friggi i bastoncini: Versa abbondante olio di semi in una padella capiente e portalo a 180°C (puoi usare un termometro da cucina). Immergi pochi bastoncini alla volta per evitare di abbassare la temperatura dell’olio. Lasciali cuocere per circa 8 minuti, finché risultano dorati e croccanti.
- Scola l’olio in eccesso: Con una schiumarola, preleva i bastoncini dalla padella e adagiali su un vassoio foderato con carta assorbente.
- Aggiungi gli spinaci: Con un cucchiaio, distribuisci una piccola quantità di spinaci sopra ogni bastoncino ancora caldo.
- Completa con il Parmigiano Reggiano: Cospargi i bastoncini con scaglie di Parmigiano Reggiano. Il calore della polenta farà sciogliere delicatamente il formaggio, creando un contrasto irresistibile tra la croccantezza dorata del mais, la morbidezza vellutata degli spinaci e il sapore intenso e avvolgente del Parmigiano.
- Suggerimenti: Per un tocco aromatico in più, puoi aggiungere rosmarino fresco e un pizzico di sale grosso. Servi i bastoncini caldi per esaltarne la fragranza o freddi per un’alternativa sfiziosa, perfetta in ogni stagione!
Parmigiano Reggiano "Prodotto di Montagna" – L’eccellenza delle alte quote
Il Parmigiano Reggiano "Prodotto di Montagna" stagionato 24 mesi è un formaggio a pasta dura dal profilo inconfondibile, capace di esaltare ogni piatto con il suo carattere autentico. La sua pasta gialla, morbida e fine, sprigiona un gusto equilibrato che richiama la purezza dell’aria appenninica. Le sue note di burro fuso, fiori, erba fresca e frutta secca raccontano la ricchezza dei pascoli montani e la maestria casearia di un territorio da sempre votato alla qualità.
Ottenuto da latte di vacche alimentate con foraggi selezionati e maturato in ambienti di montagna, questo Parmigiano Reggiano DOP offre un profilo nutrizionale eccellente: è ricco di calcio, proteine e fosforo, naturalmente privo di lattosio e altamente digeribile. Con un basso contenuto di grassi saturi e un ridotto indice glicemico, è perfetto per un’alimentazione bilanciata. Versatile e gustoso, si presta sia a piatti raffinati che a momenti conviviali o di semplice degustazione, regalando a ogni ricetta un tocco speciale.
Certificazioni e biodiversità: il valore di un formaggio unico
Il marchio “Prodotto di Montagna” certifica l’origine del latte e le particolari condizioni di raccolta e lavorazione che garantiscono elevati standard qualitativi. Accanto a questa certificazione, esistono altre attestazioni volontarie, come il biologico o quelle legate a pratiche di allevamento sostenibile, che valorizzano ulteriormente il Parmigiano Reggiano.
Un elemento fondamentale che influenza le caratteristiche del formaggio è la biodiversità delle razze bovine. La Vacca Bruna, la Vacca Rossa Reggiana e la Frisona Italiana apportano sfumature aromatiche differenti, offrendo ai consumatori una varietà di scelte che si riflettono nel gusto e nella struttura del prodotto.
L'importanza dell’alimentazione delle vacche da latte
Oltre alla razza, anche il tipo di alimentazione bovina incide sulla qualità del latte e, di conseguenza, del Parmigiano Reggiano. Gli ingredienti della dieta delle vacche da latte influenzano aromi, consistenza e caratteristiche nutrizionali del formaggio, rendendo ogni forma unica. Per ottenere il marchio "Prodotto di Montagna", almeno il 60% dell’alimentazione deve provenire da coltivazioni situate in zone montane, mentre il 100% del latte deve essere munto in stalle della stessa area, sempre all'interno della zona di produzione DOP. Questo significa che il legame con il territorio non è solo una questione di origine, ma anche di qualità e rispetto per l’ambiente.
Se desideri sapere cosa mangiano le vacche che producono il latte per il nostro Parmigiano Reggiano, leggi il nostro approfondimento sull’alimentazione bovina, che consente di ottenere latte di altissima qualità.
Come gustarlo al meglio: abbinamenti e idee in cucina
Il Parmigiano Reggiano "Prodotto di Montagna" è estremamente versatile in cucina. Le sue scaglie impreziosiscono insalate e carpacci, mentre la sua consistenza granulosa si scioglie con eleganza nei risotti e arricchisce con intensità paste e ripieni. È un eccellente compagno per salumi, miele e frutta secca come i fichi, che ne valorizzano le sfumature dolci e aromatiche.
Abbinamenti con il vino
Per accompagnare al meglio questo formaggio a pasta dura e stagionato, l’ideale è optare per vini rossi strutturati, in grado di esaltarne la complessità e bilanciarne la sapidità, valorizzando ogni sfumatura del suo sapore. Ecco alcune ottime scelte:
- Barolo DOCG – con il suo corpo intenso e le note di frutta matura e spezie, si abbina perfettamente alla sapidità del Parmigiano.
- Amarone della Valpolicella DOCG – avvolgente e complesso, con sentori di ciliegia sotto spirito e cacao, ideale per degustazioni con scaglie di formaggio e frutta secca.
- Aglianico del Vulture DOC – un rosso di grande struttura con tannini ben definiti e aromi speziati, perfetto con il Parmigiano stagionato.
- Brunello di Montalcino DOCG – elegante e persistente, con una spiccata acidità che pulisce il palato dopo ogni assaggio.
- Nero d'Avola DOC – ricco di aromi fruttati e speziati, è una scelta interessante per un accostamento dal carattere deciso.
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