Prima di entrare nel merito di questa impegnativa ma anche stimolante domanda, chiariamo il significato del termine che qui associamo al Parmigiano Reggiano, uno dei formaggi più famosi del mondo.

 

Cosa vuol dire "afrodisiaco"

Afrodisiaco, dal greco Afrodite (divinità greca dell’amore), descrive una sostanza o una sua caratteristica in grado di stimolare o aumentare il desiderio e il piacere sessuale.

Proprio per le sue antiche origini, il termine afrodisiaco, abbinato nello specifico al cibo, ha conosciuto svariate interpretazioni all’interno di diverse culture e tradizioni popolari. Oltre ai cibi spesso citati tra quelli più afrodisiaci, come il cioccolato, le ostriche, il peperoncino, la zucca e il tartufo, anche altri talvolta insospettabili hanno acquisito nel tempo una vera e propria reputazione di "sexy food", come nel caso del Parmigiano Reggiano, che spiegheremo tra poco.

Riferendosi al potere afrodisiaco del cibo, qualcuno parla di semplice suggestione, sollecitata da tanti luoghi comuni e credenze popolari a cui si tende a dar credito. Qualcun altro, invece, tende a raggruppare il concetto di piacere in un’unica, gradevole esperienza, legata al cibo, al sesso o a qualsiasi altra fonte che sia in grado di stimolare il rilascio di endorfine, neurotrasmettitori del cervello che aiutano anche a generare euforia o benessere. O, come nel caso del cioccolato, di feniletilamina, la stessa sostanza che il cervello umano rilascia durante l’innamoramento e che provoca euforia, eccitazione sessuale e insonnia. In ogni caso, non esiste un reale fondamento scientifico che possa concretamente sostenere la teoria dell’efficacia afrodisiaca del cibo e siamo quindi in presenza di un falso mito.

Parmigiano Reggiano e "desiderio"

Parlando invece di studi effettuati con gli animali, diversa è stata la reazione in seguito alla somministrazione di Parmigiano Reggiano. In una ricerca condotta nel 2012 dal Dipartimento di Scienze Biomediche dell’Università di Modena e Reggio Emilia, si evidenzia che dopo aver mangiato il noto formaggio, i ratti hanno avuto una notevole intensificazione della loro attività sessuale.

La mancanza di dati certi sull’uomo, tuttavia, non ferma gli appassionati del binomio “cibo & amore” che trovano consolazione in collegamenti indiretti ma comunque utili a giustificare una sorta di cambiamento nelle attitudini sessuali subito dopo aver consumato un certo tipo di cibo. Qui, entra in scena il Parmigiano Reggiano che, nei suoi quasi mille anni di storia, ha conosciuto innumerevoli interpretazioni e teorizzazioni delle sue proprietà, dalle più trascurabili e fantasiose, a quelle indiscutibili e certe.

Le proprietà nutrizionali del Parmigiano Reggiano

Tra le numerose proprietà nutrizionali del Parmigiano Reggiano, bisogna evidenziare un’abbondante presenza di aminoacidi liberi, tra cui la tirosina. Se ti stai chiedendo dove si trova la tirosina nel Parmigiano Reggiano, ti invitiamo a osservare quei piccoli cristalli bianchi sulla superficie del formaggio (più evidenti nel caso di stagionature elevate, in quanto sono il risultato di una prolungata scomposizione delle proteine per opera degli enzimi), gli stessi che senti crocchiare sotto i denti ogni volta che mangi un pezzo di Parmigiano. La tirosina è precursore della dopamina, un neurotrasmettitore che controlla l’umore e regola la sensazione di piacere e di sonno.

Così si chiude il cerchio, all’interno del quale possiamo includere tutti quei cibi che, a detta di molti o di pochi, stimolano più o meno direttamente piacere e desiderio.

 

Per chiudere in bellezza...

In attesa di qualche studio scientifico condotto sull’uomo che fornisca una risposta certa alla nostra domanda iniziale, ci gustiamo un piatto fumante di lasagne alla bolognese, con tanto ragù e tanta besciamella, cosparse di tanto Parmigiano Reggiano DOP ben stagionato e grattugiato finissimo. Potrà anche restare il dubbio che il Parmigiano sia afrodisiaco oppure no, ma di sicuro il nostro palato ne trarrà un enorme piacere.