Parmigiano Reggiano per anziani e bambini: benefici e quantità consigliate
Il Parmigiano Reggiano viene solitamente incluso nell’alimentazione quotidiana di anziani e bambini perchè è 100% naturale, completamente privo di lattosio e facile da digerire.
Inoltre, possiede valori nutrizionali che contribuiscono al benessere sia del corpo di un bambino, in fase di crescita e sviluppo e di elevato dispendio energetico, che di quello di un anziano, in fase di invecchiamento e di riduzione delle energie. Infatti, l’elevato contenuto di calcio, fosforo e proteine rende il Parmigiano Reggiano un alimento completo e un prezioso alleato per la salute fisica e mentale.
I generali benefici apportati da questo pregiato formaggio, i cui ingredienti sono soltanto latte di mucca, caglio e sale, li abbiamo già spiegati in questo articolo.
Nei prossimi paragrafi, ci concentreremo su due specifiche fasce di età a cui questi benefici sono rivolti a bambini e anziani.
Benefici del Parmigiano Reggiano per gli anziani
Nell’ambito di un regime alimentare equilibrato per la terza età, bisogna prestare particolare attenzione anche alla presenza dei seguenti elementi:
- calorie: nella giusta misura, evitano l’aumento della massa magra o, al contrario, contrastano l’eccessiva magrezza;
- proteine: rallentano la perdita di massa muscolare e, di conseguenza, riducono il rischio di fratture;
- calcio: evita o riduce l’insorgenza o la progressione dell’osteoporosi, soprattutto nelle donne; inoltre, contribuisce a regolare la contrazione muscolare (anche quella del muscolo cardiaco), la coagulazione del sangue, la dilatazione e la contrazione dei vasi sanguigni e l’attività di alcuni enzimi.
- vitamine B12 e B6: assicurano una marcata azione protettiva e antitossica contribuendo alla formazione di anticorpi e alla creazione di una barriera difensiva contro gli agenti inquinanti presenti nell’aria.
Leggendo la tabella dei valori nutrizionali del Parmigiano Reggiano, risulta evidente che gli elementi sopra descritti sono presenti in quantità appropriata, apportando quindi a chi li assume una lunga serie di benefici. Infatti, un pezzo da 100 grammi di Parmigiano Reggiano, maturato mediamente 24 mesi contiene, tra le altre cose, quasi 33 grammi di proteine, un’elevata concentrazione di calcio, e le vitamine B6 e B12 di cui sopra.
Inoltre, possiede anche molti acidi grassi monoinsaturi e polinsaturi, estremamente indicati per i consumatori della terza età.
Sul fronte del contenuto calorico, 100 gr di Parmigiano hanno circa 402 Kcal, perfettamente in linea con l’apporto calorico medio di un persona over 75, che dovrebbe essere complessivamente incluso tra 1500-1750 Kcal/giorno per le donne, e 1700-1950 Kcal/giorno per gli uomini.
Come già ricordato all’inizio dell’articolo, uno degli aspetti principali che rende il Parmigiano idoneo al consumo anche per la terza fascia d’età è la sua elevata digeribilità, derivata dalla stagionatura che favorisce il processo di degradazione delle proteine. I soggetti anziani, infatti, sono più propensi a sviluppare patologie all’apparato digerente e, per questo motivo, dovrebbero preferire l’assunzione di alimenti facili e veloci da digerire, senza affaticare eccessivamente lo stomaco.
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Benefici del Parmigiano Reggiano per i bambini
Per motivazioni molto simili a quelle descritte in merito all’alimentazione per gli anziani, il Parmigiano Reggiano è un alimento consigliatissimo anche per quella dei bambini.
Anche in questo caso, infatti, l’apporto di calcio è fondamentale per la formazione e il rafforzamento di ossa e denti che, in età infantile, sono in fase di sviluppo. Ancora, il Parmigiano garantisce la giusta quantità di proteine, grassi insaturi, vitamine A, B1, B2, B6, B12 e PP, sali minerali e amminoacidi essenziali fondamentali per la crescita del corpo, ma dato che non vengono prodotti spontaneamente dall’organismo umano, vanno introdotti mediante alimentazione.
Intolleranza al lattosio nei bambini
L’assenza di lattosio nel Parmigiano Reggiano comporta benefici importanti anche in età infantile, soprattutto in determinati casi. L’intolleranza al lattosio, in generale, deriva dalla mancanza di lattasi, enzima che consente all’organismo di convertire il lattosio in zuccheri semplici (glucosio e galattosio) che si digeriscono facilmente.
In un bambino in fase di crescita, questa intolleranza può verificarsi anche solo temporaneamente (intolleranza primaria) a causa di un calo di produzione di lattasi, proprio dovuto allo sviluppo del corpo. Per questo motivo, l’assunzione di Parmigiano Reggiano contribuisce a fornire nutrienti preziosi per la salute, senza compromettere il processo digestivo.
In generale, un ottimo modo per somministrare Parmigiano Reggiano a un bambino è al momento della merenda di metà mattina o metà pomeriggio: insieme ad un frutto fresco o a un succo di frutta naturale, il Parmigiano integra perfettamente i sali minerali e le energie consumati durante l’intensa attività fisica e lo studio e l’apporto proteico utile per rafforzare la struttura dei muscoli e delle ossa.
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Esistono controindicazioni nel consumo di Parmigiano Reggiano per gli anziani e i bambini?
L’unica controindicazione relativa al consumo di Parmigiano Reggiano per anziani e bambini è legata alla quantità che viene assunta ogni giorno. Va detto, infatti, che al di là degli indiscussi benefici che apporta, il Parmigiano Reggiano resta comunque un formaggio grasso e in quanto tale va mangiato con moderazione.
La quantità sopra citata di 100 gr è solo un parametro usato per dare una misura dei suoi valori nutrizionali, e non corrisponde quindi alla quantità media giornaliera di Parmigiano che, invece, non dovrebbe mai superare i 40 o al massimo 50 grammi, in scaglie o grattugiato, sia per gli anziani che per i bambini. Le dosi, poi, possono variare in base al metabolismo e alle esigenze nutrizionali di ogni singola persona.
Le indicazioni e le informazioni fornite in questo articolo non sostituiscono in alcun modo il parere del medico curante o dello specialista, al quale consigliamo sempre di rivolgersi in caso di sospette intolleranze alimentari o carenze nutrizionali di qualsiasi tipo e a qualunque età.