Il Parmigiano Reggiano DOP all'estero ha un sapore diverso?

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Il Parmigiano Reggiano DOP all’estero non ha un sapore diverso rispetto a quello che non viene esportato e consumato in Italia.

Ciò dipende dal fatto che tutte le forme di Parmigiano Reggiano, incluse quelle destinate al mercato straniero, vengono prodotte in un’unica zona di origine compresa tra le province di Parma, Reggio Emilia, Modena, Bologna (a sinistra del fiume Reno) e Mantova (a destra del fiume Po) e sulla base di un rigido disciplinare di produzione che ne garantisce la qualità, anche al di fuori dei confini italiani.

Dove viene esportato il Parmigiano Reggiano

Il Parmigiano Reggiano viene esportato in diversi paesi del mondo e, tra tutti i formaggi italiani presenti anche all’estero, è quello più apprezzato e conosciuto. La sua produzione e la sua distribuzione vengono regolamentate dal Consorzio del Formaggio Parmigiano Reggiano. Tra i suoi numerosi compiti, il Consorzio tutela e salvaguardia la denominazione di origine protetta del Parmigiano, ne supervisiona le marchiature e ne controlla il commercio e la distribuzione, sia in Italia che all’estero.

In base ai dati forniti dal Consorzio, l’esportazione del Parmigiano Reggiano ha un impatto rilevante sull’economia italiana, in quanto contribuisce alla promozione e alla diffusione all’estero del vero Made in Italy (o, in questo caso, del vero Made in Emilia) e all’incremento delle esportazioni agroalimentari italiane.

Ogni anni, infatti, migliaia di tonnellate di Parmigiano Reggiano vengono esportate in tutto il mondo. Anche negli ultimi anni, nonostante i rallentamenti dell’economia causati dall’emergenza pandemica, si è registrato un graduale e costante incremento delle esportazioni.

Nel 2021, ad esempio, le vendite di Parmigiano verso i mercati esteri hanno toccato il 45% del suo intero mercato, calcolato su una base di oltre 4 milioni di forme prodotte in quell’anno.

Nel 2022, le esportazioni hanno raggiunto il 47%, su un totale di 64 mila tonnellate di Parmigiano Reggiano prodotte.

In termini di volumi, i principali mercati esteri per il Parmigiano Reggiano sono Stati Uniti, Francia e Germania, che rappresentano, ciascuno, dal 17 al 21% dell’export totale. A questi paesi seguono il Regno Unito e il Canada, rispettivamente con circa l’11% e il 5%. Nel caso del Regno Unito, le esportazioni di Parmigiano sono drasticamente diminuite a causa delle nuove regolamentazioni doganali applicate in seguito all’uscita del paese dall’Unione Europea. Anche altri Paesi Europei (tra cui Svezia, Belgio e Spagna) ed extra-Europei (come Svizzera e Giappone) importano Parmigiano Reggiano, seppur in quantità minore.

Il Parmigiano Reggiano è molto diffuso all’estero

Uno dei motivi per cui il Parmigiano Reggiano viene esportato in tutto il mondo è legato alla sua reputazione di prodotto di alta qualità, utilizzato in molte ricette tipiche della cucina italiana, anch’essa molto apprezzata e praticata anche al di fuori dell’Italia.

In generale, possiamo affermare che la stagionatura più venduta al mondo è quella di 24 mesi, la quale offre un ottimo equilibrio tra sapore e consistenza, alternando sul palato una delicata dolcezza a una gradevole intensità. Ciò rende il Parmigiano Reggiano così stagionato molto versatile e facile da usare sia in cucina, durante la preparazione di ricette, che in tavola, in abbinamento con altri prodotti tipici dell’enogastronomia italiana.

Più nello specifico, negli Stati Uniti, oltre al Parmigiano Reggiano stagionato 24 mesi, si consuma anche il 30 mesi, più granuloso e solubile e dal sapore ancora più intenso e leggermente piccante.

I consumatori del Nord Europa prediligono, invece, stagionature più basse quindi comprese tra i 12 mesi e, al massimo, 24 mesi. In questi paesi, notoriamente più sensibili alla sostenibilità ambientale e al rispetto per la natura, viene molto apprezzato anche il Parmigiano Reggiano DOP “Biologico”, prodotto sempre nella zona di origine protetta di cui sopra e ottenuto dal latte di mucche nutrite esclusivamente con erba e fieno, completamente privi di OGM.

In generale, sia in Italia che all’estero, la scelta della stagionatura si basa comunque sul gusto personale e, ovviamente, anche sulla reperibilità del prodotto in loco.

Per quanto riguarda la biodiversità, il Parmigiano Reggiano DOP prodotto con il latte di Vacca Frisona, altrimenti detto convenzionale o classico, è quello certamente più diffuso anche all’estero. Questa razza bovina, infatti, è predisposta per natura a produrre molto più latte rispetto ad altre razze appartenenti alla filiera del Parmigiano, come la Vacca Rossa Reggiana e la Vacca Bruna. Di conseguenza, la quantità di Parmigiano Reggiano che è possibile ottenere dal latte di Vacca Frisona è tale da poter essere esportata anche al di fuori dei confini italiani.

Leggi anche: Parmigiano di Vacche Rosse vs Parmigiano di Frisone.

Imitazioni del Parmigiano

Come abbiamo già chiarito, il Parmigiano Reggiano è molto conosciuto anche all’estero. Purtroppo, però, troppo spesso se ne conosce solo una sua imitazione distorta.

In realtà, i dati relativi alle esportazioni di Parmigiano Reggiano potrebbero essere molto più alti, se non fosse per le contraffazioni la cui produzione, a livello globale, supera di almeno dieci volte quella del vero Parmigiano Reggiano esportato e al quale sottrae una importante quota di mercato.

Nonostante le intense attività di controllo svolte capillarmente in tutto il mondo dal Consorzio del Parmigiano Reggiano, insieme agli organi di vigilanza presenti nei diversi paesi, il Parmigiano continua a subire innumerevoli imitazioni e contraffazioni ad opera di produttori che attribuiscono a formaggi di scarsa qualità e dubbia provenienza etichette false e nomi ingannevoli al solo scopo di indurre i consumatori ad acquistarli. Così è accaduto con il parmesan negli Stati Uniti, in Australia e in Germania, il parmesao/parmesa/parmina in Brasile, il reggianito/el parmegiano in Argentina, il parmezanom in Ucraina e in centinaia di altri casi, molti dei quali sono oggetto di vertenze giudiziarie non ancora risolte.

Questi prodotti, insieme ad altri esempi nel settore agroalimentare, hanno certamente contribuito a diffondere il grave fenomeno dell’Italian Sounding, di cui parliamo anche in questo articolo e che danneggia gravemente il Parmigiano Reggiano DOP vero.

Perché è meglio mangiare il vero Parmigiano Reggiano

Al di là delle conseguenze economiche a danno dei produttori di Parmigiano Reggiano DOP, la vendita di Parmigiano imitato o contraffatto ha un effetto negativo e diretto sulla salute di chi lo mangia.

Il motivo per cui conviene sempre acquistare Parmigiano Reggiano DOP vero è che questo formaggio apporta reali benefici che contribuiscono al benessere e alla salute del corpo, e lo rendono uno degli alimenti più salubri nel panorama enogastronomico italiano e mondiale.

Di seguito elenchiamo solo alcuni di questi benefici:

Senza lattosio

Già a partire dalla sua stagionatura di base di 12 mesi, il Parmigiano Reggiano DOP è naturalmente privo di lattosio e può quindi essere consumato anche da soggetti intolleranti al lattosio.

Altamente digeribile

Grazie al suo lungo processo di maturazione, le proteine contenute nel latte, prima, e nel formaggio, poi, subiscono un graduale processo di scissione spontanea che rendono il Parmigiano facile da digerire e rapidamente assimilabile dall’organismo, sia nei bambini che nelle persona anziane o con difficoltà di digestione.

Fonte di calcio e fosforo

Il Parmigiano Reggiano contiene alte percentuali di questi due elementi che contribuiscono concretamente allo sviluppo e al mantenimento della struttura ossea e muscolare. Anche per questo motivo, il Parmigiano è indicato per l’alimentazione di bambini e adolescenti in fase di crescita.

Leggi anche: Parmigiano Reggiano e osteoporosi: perché fa bene e quanto posso mangiarne?

Privo di additivi e conservanti

Gli ingredienti del Parmigiano Reggiano sono unicamente latte, caglio e sale. In base al disciplinare di produzione, è assolutamente vietato aggiungere a questi ingredienti qualsiasi tipo di additivo o conservante chimico. Ciò rende il Parmigiano Reggiano DOP un prodotto 100% naturale e genuino.

Dove acquistare il vero Parmigiano Reggiano

Il Parmigiano Reggiano DOP viene prodotto da caseifici specializzati e autorizzati dal Consorzio di tutela del formaggio Parmigiano Reggiano e sono tutti situati nella zona di origine che abbiamo descritto nei paragrafi precedenti, all’interno della quale avviene anche la cura e l’alimentazione delle bovine e la raccolta del latte.

Posizione geografica, esperienza, qualità e trasparenza del caseificio produttore sono elementi fondamentali per il consumatore che deve scegliere quale Parmigiano Reggiano acquistare.

Leggi anche: Dove comprare il Parmigiano Reggiano DOP.

La cooperativa agricola del 4 Madonne Caseificio dell’Emilia produce Parmigiano Reggiano dal 1967 e si chiama così anche perché i suoi 7 stabilimenti di lavorazione del latte, conferito da oltre 70 soci allevatori operativi all’interno della zona DOP del Parmigiano, sono situati in Emilia, tra le province di Modena, Reggio Emilia e Bologna.

Per la vendita diretta del suo Parmigiano Reggiano DOP, il 4 Madonne Caseificio dell’Emilia ha scelto di mantenere i suoi 10 punti vendita all’interno della stessa zona e, in alcuni casi, adiacenti agli stessi stabilimenti di produzione.

Tuttavia, al fine di poter raggiungere anche consumatori più lontani, sia in Italia che all’estero, da alcuni anni il 4 Madonne Caseificio dell’Emilia vende il suo Parmigiano Reggiano anche tramite il suo e-commerce diretto, dal quale è possibile acquistare il Parmigiano Reggiano direttamente dal caseificio in tutte le stagionature (dal 12 mesi fino a oltre 80 mesi) e biodiversità disponibili (Vacca Frisona, Vacca Rossa, Vacca Bruna e ancora Biologico e “Prodotto di Montagna”).

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